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Angri (Salerno)

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  • Indirizzo:

Via Adriana n. 29, 84012 Angri (SALERNO)

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Se, invece, conosce Angri ma non l'indirizzo dello studio, Le consigliamo di svoltare a sinistra allo svincolo "Angri" dell'autostrada Napoli/Salerno, dopodiché di proseguire diritto per circa 1 Km.

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Informazioni Storico-Geografiche:

Angri è un comune della provincia di Salerno, sita nella bassa valle del Sarno, tra i Monti Lattari ed il Vesuvio. Il suo nome, deriva, sicuramente dalle caratteristiche 'geomorfiche' del territorio, forse di derivazione latina: il nome pare derivi da Angra, che vuol dire 'acqua appantanata', infatti, ancora oggi esiste una zona che si chiama 'Paludicella'. Attualmente questa ridente cittadina, è un importante centro agricolo, oltre ad essere sede di numerose industrie manifatturiere ed alimentari.

Il suo sviluppo, probabilmente risale al VII secolo d.C., quando era Casale della Contea di Nocera; successivamente, grazie alla sua crescita, fu data a vari signori. Durante la lotta angioina ed aragonese per il Regno di Napoli, il barone di Angri, appoggiò Luigi III d'Angiò, questa mossa, infastidì molto la Regina Giovanna II, che sosteneva la causa aragonese; quest'ultima inviò Andrea Forte Braccio da Montone, ad assediare il feudo di Angri, che dopo un breve assedio, fu devastato ed incendiato. La lotta tra angioini ed aragonesi, fu vinata da Luigi III d'Angiò, che per ringraziare il barone di Angri della fedeltà, inviò la regina Giovanna a ripristinarlo nel suo posto di origine.

Con questo regno, molte grandi famiglie cominciarono a costruirsi graziose dimore in molti punti del feudo, e diedero alle strade del paese il loro nome. Con l'arrivo del XV secolo, Angri si stacco da Nocera e divenne una Univerisitas; ciò portò anche il sindaco, a compilare i Capitoli dell'Universitas, che stabilivano norme di vita amministrativa e che furono adottate dalla cittadina fino all'unità d'Italia. Nel 1600, i Doria, ottennero di far divenire il feudo di Angri un Principato, e ne conseguì che loro ebbero il titolo di Principi di Angri. Bellissimi sono i ricordi di questo passato burrascoso e sfarzoso di Angri, come la Chiesa di San Giovanni Battista, che da poco è stata riaperta al pubblico, e che comprende la Chiesa di Santa Margherita.

Il vanto maggiore della cittadina però sono: il Castello, antica residenza dei Doria, e la bella Villa Comunale, che oggi custodisce numerose piante ed aiuole colorate. Anche le tradizioni di Angri, concorrono a rendere più bella e interessante questa cittadina. Una delle tradizioni è quella di San Giovanni, eletto patrono agli inizi del 1300, grazie ai suoi interventi in varie e ripetute calamità che minacciarono la regione; la sua festa si festeggia in Giugno, e per l'occasione i 'mastri' di festa abbelliscono le strade cittadine, con luci e festoni, così da accogliere la statua del santo che passa in processione per le vie del paese, la statua del San Giovanni vecchio, è seguita in processione dal 'San Giovanniello', che è la statua d'argento del santo, a seguirli vi è il 'maio', che è un bellissimo carro allegorico fatto con la paglia e trasportante frutta primaticcia. A chiudere la festa vi è la bellissima gara di fuochi artificiali in onore del Santo.

Bellissima festa è anche quella del Palio; nata quando il Principe Don Giovanni Carlo presento gli sposi, Don Marco Antonio e Giulia Caracciolo Principessa di Avellino, alla folla di Angri. Per l'occasione il Principe organizzò un abbondante banchetto, giochi equestri e vino a fiumi, da quel momento, la festa è continuata, non solo per matrimoni e fidanzamenti, ma anche per la festività Santa. Il Palio, vede sfilare un caratteristico corteo, che si chiude con il vincitore del palio, che brandisce orgogliosamente il trofeo.


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